APPELLO ALLE LISTE DEI CANDIDATI ALLE ELEZIONI EUROPEE
Gentili candidati alle elezioni europee,
la Coalizione “Italia Libera da OGM” riunisce oltre 50 organizzazioni contadine, ambientaliste, del
biologico e dei consumatori e negli ultimi anni ha espresso sempre la propria preoccupazione per il
costante tentativo di deregolamentare le varietà vegetali ottenute con le biotecnologie di nuova
generazione denominate NGT (New Genomic Technicques), in Italia rinominate TEA (Tecniche di
Evoluzione Assistita).
La Coalizione è apartitica e ha come unico scopo la tutela della salute, dell’ambiente e della
biodiversità tutta e riunisce al suo interno esperti tali da avere le competenze necessarie in
materia per esprimere la propria posizione, purtroppo ad oggi non sufficientemente ascoltata e
rappresentata.
Le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE hanno equiparato le NGT agli OGM e ribadito che esse
non possano essere considerate fuori dal perimetro della Direttiva 2001/18/CE, che definisce gli
OGM e li regola imponendo: valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura. In base a questa
normativa l’Italia ha esercitato la facoltà di vietare la coltivazione degli OGM sul proprio territorio,
con il favore della maggioranza dei consumatori e della totalità degli agricoltori biologici, creando
la base per la filiera alimentare libera da OGM che ad oggi è sinonimo del made in Italy.
A livello Europeo ad oggi esiste una proposta di regolamento “Proposal for a new Regulation on
plants produced by certain new genomic techniques”, passata in prima lettura al Parlamento
Europeo e ad oggi in discussione al Consiglio degli Stati Membri in attesa che si avvii il negoziato
del Trilogo. Il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura UE non ha però ad oggi raggiunto una
maggioranza qualificata sulla proposta in quanto diversi sono gli Stati Membri che hanno espresso
contrarietà o perplessità nel procedere costituendo una minoranza di blocco. In particolare le
preoccupazioni espresse sono:
• l’assenza della garanzia di poter separare le filiere biologiche da quelle OGM per
proteggerle dalla contaminazione;
• la cancellazione della possibilità di restringere o vietare la coltivazione di OGM sul territorio
nazionale;
• l’impatto dei brevetti che questi nuovi OGM avranno in termini di concentrazione del
mercato in poche mani, punto sul quale ad oggi il Consiglio continua il suo lavoro.
A livello nazionale invece, già nel 2023, il 31 maggio per l’esattezza, con il Decreto Siccità è stato
approvato un emendamento che apre alla coltivazione in pieno campo delle NGT, senza avere
ancora una legge europea in merito, e un anno dopo è stato impiantato con notifica B/IT/24/01 il
primo campo sperimentale di riso NGT denominato “Ris8imo” presso l’azienda Radice Fossati in
Mezzana Bigli (Pavia), facendo perdere all’Italia il primato di primo paese produttore libero da
OGM.
In questo contesto interpelliamo tutti i candidati delle Liste che si presentano alle elezioni
europee del 8-9 giugno.
L’esito delle Elezioni europee di giugno sarà determinante per la prosecuzione dell’iter di
approvazione della nuova normativa comunitaria per la regolamentazione delle NGT. Su questo
tema strategico per il futuro dell’agricoltura europea Vi chiediamo di sottoscrivere il nostro
appello.
In particolare Vi chiediamo di esplicitare la Vostra posizione contraria alla conferma da parte del
nuovo Parlamento europeo dell’esito del negoziato del Trilogo.
Riteniamo, in ogni caso, che la nuova normativa europea preservi i seguenti punti che, come
Coalizione “Italia Libera da OGM”, riteniamo irrinunciabili e che Vi chiediamo di sottoscrivere:
1) Impegno programmatico a difendere il principio di precauzione e l’Opt-out degli Stati
Membri permettendo all’Italia di restare un paese libero da OGM.
2) Opporsi alla modalità di classificazione delle NGT1 e NGT2 in quanto non basate su
evidenze scientifiche; una scelta che di fatto apre alla totale deregolamentazione degli
OGM classificati arbitrariamente come NGT1.
3) Assicurare che nel regolamento sia garantita la tracciabilità fisica e non solo documentale
dei prodotti NGT1 e NGT2 nell’intera filiera agricola e agroalimentare da essa derivata, con
adeguata e chiara etichettatura per permettere al consumatore di esprimere la propria
preferenza in maniera facile e immediata in qualsiasi momento.
4) Assicurare che nel regolamento venga fatta un’attenta analisi delle regole necessarie alla
coesistenza e garantire la tutela della filiera biologica garantendo l’assenza di rischio di contaminazione incrociata in ogni parte della filiera agricola e agroalimentare a livello europeo.
5) Assicurare a livello europeo che nel regolamento la tutela degli agricoltori in termine di
contaminazione da NGT risolvendo in maniera univoca la problematica di brevetti sulle
NGT1 allargando però l’analisi alle nuove forme di garanzia della proprietà intellettuale
quali le piattaforme e altre privative.
6) Impegno a collaborare in futuro su tematiche ambientali rilevanti con la società civile tutta,
invitando alla discussione continuativa e partecipata la Coalizione e le Associazioni
appartenenti alla stessa.
7) Impegno a rigettare la proposta se la stessa non garantisce i punti sopra menzionati e di
fatto apre alla deregolamentazione degli OGM in base a una valutazione e conseguente
classificazione non appropriata e arbitraria delle NGT.
Vi chiediamo di sottoscrivere questo nostro appello come Liste o come singoli candidati e di
comunicare la Vostra condivisione degli impegni sopra indicati, inviando entro e non oltre il 3
giungo p.v. un riscontro a questo recapito email: italialiberadaogm@gmail.com
Prima del voto del 8-9 giugno, attraverso varie azioni di comunicazione, informeremo i cittadini
italiani sui riscontri pervenuti e sulle posizioni prese dalle diverse Liste e dai candidati, augurandoci
di riscontrare in generale maggiori impegni per il rispetto del principio di precauzione e per
mantenere l’Italia libera dai nuovi OGM.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
Coalizione “Italia libera da OGM”
Scarica il PDF dell’Appello alle Liste dei Candidati alle Elezioni Europee
Scarica il PDF dell’Appello “Agricoltura e Ambiente”