Presentazione
AltragricolturaBio nasce nell’ottobre 2015 a S.Casciano in Val di Pesa, comune agricolo- rurale dell’area metropolitana fiorentina e prima “Città del Bio” della Toscana : forse non poteva essere altrimenti se si considera il “percorso” iniziale che a partire da Genova e dal Social Forum Europeo del 2002 a Firenze ha visto il movimento contadino toscano biologico protagonista di una rinascita dal basso di un mondo agricolo che sembrava ormai schiacciato dalle multinazionali dell’agroindustria e dalla convivenza al sistema neo liberista degli stessi sindacati agricoli, e che invece ha ritrovato a partire da quei giorni la voglia di battersi per quella Sovranità Alimentare comune denominatore di tutti i contadini del mondo.
In seguito nell’agosto 2020 si trasferisce a Firenze in via di Scandicci 86 presso la sede dei Comitati Unitari di Base
AltragricolturaBio è una associazione nazionale organizzata territorialmente e si ispira ai principi della massima autonomia politica sulla cui base promuove la costruzioni di reti di interessi e pratiche economiche, produttive e sociali, lavora al rafforzamento del più ampio movimento di mobilitazione contro la crisi agricola e per la Sovranità Alimentare e realizza le nuove forme del sindacato moderno e del massimo coinvolgimento e protagonismo dei produttori e dei consumatori
AltragricolturaBio promuove la produzione biologica e biodinamica, la loro funzione sociale, il consumo dei loro prodotti, i metodi agroecologici di gestione della terra assistendo, associando, organizzando e rappresentando sindacalmente i produttori e, nelle forme previste dallo statuto e dalla legislazione vigente, i cittadini.
Le opzioni del biologico e del biodinamico sono intese non meramente come tecnica produttiva o, peggio, come variante burocratica ma come valore sociale e culturale che ricolloca l’azienda agricola produttiva, la modalità contadina della gestione della terra, la sua autonomia di poter decidere cosa, come e per chi produrre nel ruolo centrale che le compete dentro i cicli agroalimentari.
La Sovranità Alimentare, ovvero il diritto di tutti i popoli nelle forme con cui democraticamente si governano di decidere il proprio modello di produzione, distribuzione e consumo del cibo, è assunta come base programmatica ed orizzonte ideale per uscire dalla crisi dell’agricoltura e su cui costruire la più ampia alleanza di interessi e di intenti fra tutti i produttori e i cittadini consumatori..
AltragricolturaBio si costituisce così, fin dall’inizio, come alternativa ai movimenti, alle reti ed alle forme organizzate e sindacali che condividono il modello della crisi e propongono una lettura tecnicistica del biologico e del biodinamico accettando, cosi, il declino dell’agricoltura imposto dall’omologazione della nostra storia rurale all’agricoltura industriale.
Al contrario AltragricolturaBio persegue e promuove il ruolo fondamentale dell’agricoltura biologica e biodinamica nel contribuire alla fuoriuscita dalla crisi recuperando le condizioni fondanti per realizzare la Sovranità Alimentare: il diritto al reddito per i produttori e all’acceso al cibo sano e di qualità per tutti i cittadini, nel quadro del diritto democratico fondamentale di ttti i popoli di scegliere e determinare il proprio modello di produzione, trasformazione e consumo degli alimenti e di gestione del territorio e delle comunità
Le pratiche e le esperienze dell’agricoltura biologica e biodinamica sono assunte per sottolineare e valorizzare la funzione sociale dell’agricoltura e la sua capacità di sostenere le comunità rurali ed urbane, il loro benessere civile, materiale, sociale e culturale e la loro tenuta democratica .
In questo quadro finalità principale di AltragricolturaBio è quella di promuovere le migliori condizioni sociali, economiche , culturali ed ambientali perché l’agricoltura biologica e biodinamica possano sviluppare ed estendere la propria funzione e di favorire il protagonismo e la centralità del ruolo dei produttori biologici, il loro rapporto con i cittadini e la loro relazione nella difesa della terra , dell’ambiente , della salute e della comunità.
A tal fine AltragricolturaBio si pone tre obiettivi fondamentali:
- quello di realizzare la più ampia e piena capacità di rappresentanza dei produttori bio operando per la loro autonomia sindacale e politica
- quello di promuovere la più efficace rete di pratiche economiche, produttive, sociali e culturali per sostenere la relazione consapevole fra produttori e cittadini consumatori favorendo il ciclo più corto possibile fra produzione e consumo di beni e servizi biologici e biodinamici
- quello di rafforzare ed estendere il movimento per la Sovranità Alimentare favorendo il contributo che il movimento del biologico e del biodinamico possono dare alla fuoriuscita dalla crisi rurale e del sistema agroalimentare
E’ evidente che è l’agricoltura produttiva nella sua interezza che dovrà superare la fase di marginalità in cui è stata ricacciata dalla speculazione finanziaria e commerciale e il mondo del biologico può guidare il riscatto se iscrive la proposta in una prospettiva agroecologica più ampia.
Si parla di difesa di libertà del produrre che oggi deve fare i conti non solo con le dinamiche di concentrazione finanziaria e di controllo economico delle filiere ma con una aggressione senza precedenti messa in campo da lobbies organizzate pericolosissime che usano la leva della relazione con la politica per imporre le proprie strategie
ALTRAGRICOLTURABIO obiettivi strategici
- L’emergenza sanitaria provocata dalla Pandemia Covid-19 sta dimostrando all’opinione pubblica tutta l’importanza strategica dell’agricoltura e dell’approvvigionamento alimentare per l’intera popolazione
- In questo scenario l’agricoltura, dovrà tutta riconvertirsi alla sostenibilità ambientale, economica e sociale anche in considerazione di quanto già disposto dalle misure attuative emanate dalla UE.
AltragricolturaBio ha le proprie radici e il proprio agire esclusivo su quelle forme di produzione agricola fondate sulla sostenibilità come il metodo di produzione biologica definito e promosso dalla UE già dal 1992 e l’agro-ecologia quale nuova frontiera di un modello di economia circolare
AltragricolturaBio da Statuto, promuove la produzione biologica e biodinamica, la loro funzione sociale, il consumo dei loro prodotti, i metodi agroecologici di gestione della terra assistendo, associando, organizzando e rappresentando sindacalmente i produttori e, nelle forme previste dallo statuto e dalla legislazione vigente, i cittadini.
3) la politica del recovery fund voluta dalla UE sarà attiva fino al 2027 e di fatto traccerà lo sviluppo (o meno) del futuro della nostra agricoltura per i prossimi decenni, e quindi è certamente obbligatorio partecipare alla costruzione della nuova PAC insieme agricoltori e cittadini : da qui ad esempio l’importanza dei biodistretti e della loro presenza sul territorio.