Depredando la sovranità alimentare sta scomparendo ogni traccia di cibo
Testo della lettera inviata ai 70 europarlamentari italiani.
Oggetto: Espressione sussidiaria di volontà e intento degli elettori di votare contro il REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alle piante ottenute mediante alcune nuove tecniche genomiche, nonché agli Alimenti e ai mangimi da esse derivati, e che modifica il regolamento (UE) 2017/625
Gentile Europarlamentare,
Mentre si avvicinano le elezioni del 2024 ci si interroga se la fiducia che abbiamo riposto in voi eleggendovi, oltre che la corrispondenza al mandato che vi abbiamo affidato, sia ancora ben riposta.
Questa perplessità che ci spinge a chiedervi conto del vostro operato è dovuta all’evidenza che non è possibile accettare il ricatto di chi senza discussioni e tempi tecnici vi sta chiedendo di approvare un Regolamento vincolante per tutti gli Stati membri che stabilirebbe, tra l’altro, che le mutazioni genetiche indotte nel genoma vegetale di una pianta in numero inferiore a venti vengano completamente deregolamentate senza lasciare nè traccia sulle confezioni delle sementi, nè avvertenze per il consumatore su eventuali problemi che questo cibo potrebbe avere sulla salute.
Se non volete contribuire a distruggere l’agricoltura europea e la biodiversità che tutti ci invidiano, che verranno irrimediabilmente contaminate da polline geneticamente modificato come egregiamente evidenziato dalla Corte di Giustizia europea (tanto da rasentare la richiesta da parte dei cittadini europei che il principio di chi inquina paga sia applicato anche a chi approva norme che agevolano le contaminazioni) pure a chi l’ha votata quella norma), opponetevi a tale grave minaccia in virtù del principio della correzione in via prioritaria alla fonte del potenziale impatto ambientale.
Il vantaggio di poche aziende biotech e quattro multinazionali sementiere non può surclassare come tutti noi sappiamo il valore delle nostre risorse naturali e del capitale naturale, soprattutto perché le alternative per la soddisfazione degli SDG’S in ambito agricolo sono traguardabili solo con rimedi agro ecologici più rigorosi evidenziati dalla stessa FAO.
Si esprime quindi la volontà che non votiate a favore di questo Regolamento che la Commissione Ambiente il 7.11.23 ha addirittura proposto di allargare all’agricoltura biologica, sancendone in tal caso l’irreversibile distruzione.
Urge inoltre ricordare che il principio di coerenza impone una non contraddizione fra gli atti normativi, gli indirizzi e le strategie senza antinomie e antitesi fra gli indirizzi anche normativi della stessa Unione.
Coerentemente con tale principio la biodiversità, l’ambiente e la salute non possono apparire prioritari solo a giorni alterni, diventando il cuore di agende, strategie, norme, linee di indirizzo, “deplorando” gli Stati non all’altezza di rispettare la loro salvaguardia, per essere poi vilipesi deliberatamente con avalli normativi come la deregolamentazione di questi organismi geneticamente modificati che si vorrebbe far passare.
Ne conseguirebbe, dato l’ingente stanziamento di milioni di euro per il green e la biodiversità, che l’approvazione di questo regolamento determinerebbe un enorme danno anche di matrice erariale facendo salvi poi i relativi costi di bonifica e ripristino ambientale ai sensi dell’art.191 del TFUE.
Non essendoci nessuna prova scientifica che potrà mai validare il concetto che sotto le venti mutazioni indotte un vegetale diventa più utile e sopra tale limite si debba dimostrare la mancanza di effetti nocivi per la salute e per l’ambiente si allega una diffida firmata da 286 cittadini ed associazione Italiane in cui l’aspetto antiscientifico di questo provvedimento è messo in chiaro risalto.
La responsabilità che deriva da una superficiale considerazione delle posizioni scientifiche indipendenti che hanno provato ed evidenziato la pericolosità di ogm vecchi e nuovi nonché delle posizioni prese dal Corte europea di giustizia, è contro il principio di trasparenza, rendicontabilità e integrità che il parlamento europeo chiede ai suoi deputati https://www.europarl.europa.eu/meps/it/about/meps#firstanchor dato che “Il Parlamento europeo dà grande importanza all’integrità, alla trasparenza e alla rendicontabilità delle attività politiche dei suoi deputati. A tal fine, l’Istituzione ha posto in essere un ingente numero di norme e misure, che nel 2023 sono in fase di ulteriore rafforzamento nell’ambito di un processo di revisione globale”.
Non potete inoltre continuare a porre in essere linee e scelte politiche che stanno vessando i cittadini europei in nome del cambiamento climatico, della protezione della Natura, della Biodiversità e della salute degli esseri umani, per poi approvare una norma che anziché ripristinare la Natura la sconvolge irreversibilmente avversando gli stessi valori e priorità che sono il cuore dell’intesa tra tutti gli Stati membri dell’Unione.
Abbiamo bisogno di rappresentanti o, meglio, delegati nel parlamento europeo che difendano la nostra storia, la nostra tradizione, il nostro valore nonché il patrimonio nazionale e dell’Unione Europea, senza assolutamente calpestare tali valori.
Oltre ad essere nostri rappresentanti siete genitori e consumatori anche voi, non lasciate che le generazioni future debbano ricordarvi per aver trasformato l’Unione Europea in una terra di conquista in cui, togliendo il baluardo del principio di precauzione, si è consentito di distruggere la peculiarità di un’agricoltura senza piante ingegnerizzate.
Ricordate che la nostra biodiversità agraria rinchiusa nei musei e nelle banche del germoplasma ha una potenzialità ottenuta in migliaia di anni di selezione naturale, con pubblicazioni scientifiche che ne dimostrano la grandiosità non solo per il suo valore nutraceutico, ma anche per la capacità di resilienza e adattamento millenario al clima e alle più svariate patologie.
Questi nuovi OGM, che il regolamento vuole considerare tali solo se superano le 20 mutazioni indotte, sono completamente inutili oltre che antiscientifici, tossici e per due sentenze della Corte di giustizia fuori legge!
Chiediamo dunque personalmente di valutare attentamente la posizione che intende prendere e di comunicarcela, perché faremo sapere a tutti i cittadini, i portatori di interesse, gli attori anche politici, nonché tutti i partner legali coinvolti oltre ai partner commerciali, che il prossimo anno saranno chiamati a votare, chi ha permesso di deregolamentare gli organismi geneticamente modificati….
Vi invitiamo pertanto a rigettare questo regolamento e fidando come cittadini nella delega e nel dovere di piena collaborazione restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti qualora necessari
Tanto si doveva
Cordialmente